Skip to main content

Le origini e la storia moderna

Il gatto certosino è una delle razze feline più antiche. A partire dal XVI secolo si fa menzione di gatti blu-grigi che vivevano in Francia, nel 1558 il poeta Joachim du Bellay scrisse il poema “Vers Français sur la mort d’un petit chat” citando il proprio gatto grigio, ma solo nel 1723 compare il nome “Chartreux/Certosino”quando Jacques Savary des Brûlons citò il “gatto Certosino” nel “Dictionnaire universel de commerce”.Un altro riferimento al gatto certosino si ritrova nel Systema Naturae del 1735 di Linneo, l’iniziatore della classificazione moderna delle specie viventi. Egli descrive la razza certosina con il nome di Catus Coeruleus (gatto blu) considerandola quindi come una razza distinta.

Il certosino è stato importato in Francia dall’Oriente presumibilmente dai crociati di ritorno dalla Terra Santa, essendo originario delle regioni montuose della Turchia e dell’Iran.

Il certosino è stato allevato, in epoca moderna, a partire dagli anni trenta da Christine et Suzanne Léger che iniziarono ad allevare dei gatti blu che erano numerosi a Belle-Île-en-Mer, un’isola francese dell’Atlantico. Pochi anni dopo la loro gatta Nora fu dichiarata all’esposizione di Parigi “il più bel gatto Certosino del mondo”. Nello stesso periodo si è sviluppato un allevamento di gatti blu nella zona del massiccio centrale francese, con alcune caratteristiche fisiche differenti. Questi ultimi erano infatti decisamente più robusti di quelli di origine atlantica.

Gatto Certosino, Certosino, Nuova Fattoria Pet Food

Al termine della Seconda Guerra Mondiale il numero di Gatti Certosini era estremamente ridotto, allo stesso modo di quello dei Gatti di Razza British Shorthair blu. Furono così effettuati numerosi incroci tra le due razze fino a portare la FIFe a creare un unico standard condiviso per Chartreux e British. Negli anni ’70 del novecento, grazie all’opera di Jean Simonnet e di altri allevatori francesi, la FIFe tornò a considerare le due razze come distinte vietando ogni ulteriore incrocio.

In Italia i primi gatti Certosini furono introdotti da Giorgio Tonelli, che dopo lunghe ricerche in Francia portó in Italia Cervin ed Electron de Labelrousse; dall’unione di Cervin con Caterina di Gioel, nel 1988 nacque la prima cucciolata italiana di Certosini.

Il carattere

Il certosino è molto affettuoso, estremamente legato alla sua famiglia e con una forte personalità. È un gatto molto leale e la sua maturità si dimostra fin dalla tenera età: infatti è equilibrato, si affeziona alla famiglia e non alla casa, per cui accetta ben volentieri gli spostamenti. Non tende a essere territoriale, dunque si relaziona facilmente con altri animali domestici. È attivo ed estroverso, si concede facilmente ai giochi, ma è lui a scegliere da chi farsi coccolare. Di natura comunque indipendente, accetta le coccole, ma non gradisce essere preso in braccio o essere “strapazzato”; vi farà capire lui quando è in vena affettuosa o meno. Tende a legarsi di più a un membro della famiglia in particolare, tant’è che accompagna volentieri a passeggio il suo padrone e lo segue per casa, prestando molta attenzione a tutto ciò che fa. Come tutti i gatti ama il calore, quindi d’inverno gradisce molto dormire ai piedi del letto del suo padrone, svolgendo così anche la sua funzione di gatto da guardia.[4]

La corporatura

Gatto Certosino, Certosino, Nuova Fattoria Pet Food

Esemplare di certosino femmina

Massiccio e robusto, si nota un marcato dimorfismo tra la femmina e il maschio: la prima, di indole più indomita e attiva, raggiunge pesi e dimensioni tipiche del gatto domestico (altrimenti noto come gatto europeo); il maschio può invece raggiungere pesi e dimensioni considerevoli, fino ai 7-8 kg e oltre. Spesso viene descritto come “patata sugli stuzzicadenti”, il Certosino ha un corpo robusto, spalle larghe e un petto robusto, il tutto completato da gambe medio-corte, con ossa fini.

Il mantello

Il pelo è liscio, grigio riflessato di blu e può avere sfumature che variano dal color cenere fino al color ardesia. Tutte le tonalità sono ammesse nello standard di razza, ma la più apprezzata è il grigio-argentato chiaro. Ai raggi del sole il mantello, per un fenomeno di rifrazione, assume sfumature di colore azzurro-viola. Secondo lo standard non deve esistere differenza di tonalità tra mantello e sottopelo: il mantello deve apparire uniforme senza ombreggiature, mentre la presenza di riflessi bruno-rossi, le picchettature o la presenza di peli bianchi sono considerati dei difetti. Alla nascita il pelo del cucciolo di certosino è striato, ma nei primi mesi di vita le striature tabby sbiadiscono lasciando il caratteristico e uniforme colore blu sul mantello.

Gli occhi sono sempre di colore giallo oro.

Fonte: Wikipedia